lunedì 26 dicembre 2016

Step 08 - LA SAGGEZZA POPOLARE

Il rosso violaceo non ha un immediato riscontro nei detti popolari, se non usando suoi sinonimi (come riportato nello step 4) come il porpora viola e il paonazzo.  Ricordiamo allora i modi di dire e le espressioni:

            -“concedere/prendere la porpora”  
(che significa concedere la dignità cardinalizia).
          
  -“Farsi paonazzo in viso” 
(che fa riferimento  al colore che assume il viso per eccessi emotivi o forti escursioni climatiche.)

Di Catone, invece, ci giunge il detto:  

I ladri privati si mettono in carcere a vita, e i ladri pubblici girano in porpora e oro”.


Ancora più difficile è delineare un rapporto diretto del colore rosso violaceo con la scaramanzia e la superstizione. Possiamo però esaminare separatamente i suoi componenti, il rosso e il viola.

Il viola è spesso considerato un colore lugubre e tassativamente non si indossa a teatro in Italia! Questo perché nel medioevo le manifestazioni teatrali era sospese durante la quaresima (viola è il colore dei paramenti liturgici in questo periodo) costringendo gli attori a vivere in miseria. 


Il rosso, invece, è spesso considerato colore di buon auspicio: si pensi ai peperoncini oppure al capodanno dove si usa indossare qualcosa di rosso per ingraziarsi la fortuna.


E il rosso violaceo?  Che sia un colore di buon auspicio ma che mantenga in sé il mistero, la nostalgia e il velo di inquietudine del viola. 

domenica 25 dicembre 2016

Step 07 - I COLORI NEL CINEMA

Osserviamo come sfumature di rosso violaceo, nei film,  vengano spesso associate alla seduzione o a mondi altri, fantastici, immaginari. Eccone alcuni esempi:

American Beauty (1999) dir. Sam Mendes



The Wolf of Wall Street (2013) dir. Martin Scorsese

Grease (1978) dir. Randal Kleiser

sabato 24 dicembre 2016

Step 06 - I COLORI NELLA SCIENZA

Spesso le piante sono di colore verde, questo perché contengono clorofilla, un pigmento in grado di assorbire la luce blu e rossa, apparendo così di colore verde all'occhio. Capita però di osservare piante dal colore rosso violaceo, soprattutto in autunno.



Tale effetto è da attribuire ad un’ altra classe di pigmenti presenti nelle piante: le antocianine, che variano dal colore rosso al blu. In autunno le antocianine vengono prodotte dagli zuccheri intrappolati nella foglia, mentre, nella maggior parte delle piante, non sono tipicamente presenti durante la stagione della crescita. (Per approfondimenti vedi qui e qui)



Non solo! Gli scienziati sostengono che la vegetazione sulla terra, nelle prime ere, avesse le sfumature del rosso e viola. Infatti, antichi microbi pare usassero una molecola diversa dalla clorofilla per utilizzare i raggi solari, una molecola dalle sfumature rosso-violacee (Leggi qui).